Newsletter della Giunta comunale n.8 Agosto 2015

EDITORIALE

ADOZIONE REGOLAMENTO URBANISTICO
Finalmente, dopo trentacinque anni, Massa ha adottato un Regolamento Urbanistico.
Al termine di una lunga discussione, che ha impegnato sette sedute fiume del Consiglio Comunale, è stato varato il principale documento di pianificazione urbanistica, che la nostra città attendeva da troppo tempo e senza il quale è davvero impossibile immaginare qualsiasi idea di presente e di futuro.
Molti dei ritardi che questo territorio sconta sono dipesi proprio da tale mancanza che da un lato ha favorito uno sviluppo del tutto disorganico mentre dall’altro, in maniera paradossale, ha bloccato ogni iniziativa virtuosa.
Senza uno strumento urbanistico poi non è stato possibile realizzare neppure quegli interventi indispensabili alla vita dei cittadini, che avevano ed hanno bisogno non di grandi opere ma, prima di tutto, di poter migliorare le condizioni delle loro abitazioni.
Ora questo vuoto è stato colmato e si apre il percorso che riporta Massa in condizioni di normalità rispetto ad altri territori.
I criteri ispiratori del nuovo Regolamento Urbanistico sono essenzialmente quattro.
Il primo è costituito dalla decisa volontà di evitare il nuovo consumo di suolo favorendo il recupero dell’edificazione esistente attraverso molteplici prerogative fino ad ora per molti versi impraticabili; dalla riduzione dell’unità minima abitativa, differenziata da zona a zona, alle possibilità di frazionamento, al tanto atteso recupero dei sottotetti, agli ampliamenti, alle ristrutturazioni e ad un complesso di altri interventi in grado di rispondere in maniera razionale alla domanda di abitazioni dei nostri concittadini.
Il secondo aspetto, connesso al primo, è dato dalla scelta di non consentire nuova edificazione nelle zone a rischio idraulico per evitare che le tante fragilità ambientali della nostra terra vengano ulteriormente e pericolosamente appesantite. Anzi, lo sforzo posto in essere dal Regolamento è quello di utilizzare tutte le leve possibili per ridurre sensibilmente il rischio idrogeologico con interventi mirati, finanziati con i contributi dei privati.
Il secondo criterio è rintracciabile nell’obiettivo di favorire la ripresa economica. Era davvero impensabile immaginare qualsiasi dinamica economica senza avere norme chiare che regolassero il fondamentale comparto turistico e l’altrettanto decisivo comparto manifatturiero.
Senza una pianificazione urbanistica, come era possibile recuperare le colonie, valorizzare gli alberghi, i campeggi e gli arenili?
Il Regolamento fa tutto questo; concepisce il recupero delle Colonie, trasforma e innova il comparto dei campeggi, mettendo finalmente mano al mercatino e alla viabilità, rende possibile l’espansione e il salto qualitativo degli alberghi, disegna un futuro migliore per le nostre spiagge.
Per l’area della Zona industriale sono state scritte regole che permettano la semplificazione e l’attrazione degli investimenti, limando ogni limitazione inutile e, al contempo, puntando a catalizzare investimenti di qualità.
Anche il settore commerciale trova uno spazio specifico con la definizione di un’area destinata a tale attività e con lo sforzo di recuperare il commercio di vicinato come elemento sociale importante.
Il terzo criterio è quello di migliorare la qualità della vita della città, creando nuovi spazi di aggregazione e nuove piazze nei quartieri, rispondendo all’enorme fame di parcheggi, dando vita ad arterie capaci di alleggerire il traffico e favorendo il ripopolamento di zone oggi in sofferenza come quelle di montagna per ripristinare un’idea più collettiva di comunità.
Il quarto criterio ha mirato a dotare la città di una quantità importante di residenze sociali per dare una risposta non solo alla pesante emergenza abitativa ma soprattutto alle tante coppie e ai tanti singoli in difficili condizioni economiche e alla ricerca di un’abitazione.
Dunque, con l’adozione del Regolamento urbanistico, Massa ha finalmente compiuto un passo decisivo nel futuro. 

Il Sindaco, Alessandro Volpi


ATTI, COMUNICATI STAMPA, DECISIONI,

BILANCIO DI PREVISIONE 2015

Spending review e lotta all'evasione per le emergenze ambientale e sociale e dare nuove risposte infrastrutturali al territorio.
E' un bilancio di primi raccolti e nuova semina quello approvato dal Consiglio Comunale dopo due giorni di discussione.
Dal palazzetto dello sport, alle barriere architettoniche ed  ai cimiteri, dallo smaltimento dell'amianto all'eliminazione delle discariche, sono molti gli interventi nuovi che, insieme al mantenimento della spesa sociale su livelli alti, andranno a definire un altro pezzo del cammino verso la normalizzazione della città.
Il contesto di riferimento
Gli enti locali sono chiamati ad uno sforzo eccezionale. Mentre la ripresa economica stenta a decollare, il quadro normativo, tramite fiscal compact e nuovi sistemi di contabilizzazione delle entrate, riduce sostanzialmente la capacità di spesa: ancora nel 2012 il Comune con il fondo sperimentale di riequilibrio percepiva dallo stato un contributo annuo di 9 milioni di euro, a distanza di tre anni la situazione si è ribaltata ed è il Comune contribuisce alla fiscalità generale con quasi 4 milioni di euro .
Inoltre con l’Armonizzazione contabile, il Fondo svalutazione crediti è passato da 50.000 euro del 2012 a 3,2 milioni del 2015 a cui vanno aggiunti i 354.000 euro annui necessari a seguito del riaccertamento dei residui. Tradotto in termini molto concreti, l’Amministrazione ha dovuto fare i conti, anche per quest’anno, con un taglio secco di quasi 7 milioni di euro.
Le risorse: spending, contrasto all’evasione, politica fiscale
Dopo due anni di lavoro,  la razionalizzazione dei costi, inizialvente sottovalutata, dà i suoi frutti: tra contenimento dell’indebitamento (2 mil) e tagli strutturali delle spese improduttive (locazioni, elettricità, spese per auto blu, assicurazioni e telefonia), l’amministrazione ha recuperato circa 3,5 milioni di euro.
Questo lavoro di spending è particolarmente significativo perché la spesa corrente del nostro Comune è estremamente rigida: le variabili “indipendenti” (personale, rimborso mutui, spese tari, etc) rappresentano oltre 40 milioni su 65 .
Il taglio di rami secchi è quindi pari a 3,5 mil su 25. Oltre il 10%. La spesa rigida è pari al 45% della spesa corrente.
Le altre risorse per coprire il taglio sono state reperite con l’aumento del contrasto all’evasione (1,5 milioni di euro), con una richiesta di maggior contributo alle categorie economiche che meno hanno subito gli effetti della crisi (lapideo) o che hanno patrimoni inutilizzati (seconde case e/o capannoni sfitti).
Una quota dovrà arrivare anche con una maggiore attività di accertamento effettuata dagli organi di polizia municipale (500.000 euro) che avranno maggiori dotazioni strumentale per garantire un controllo del territorio più efficace ed intervenire, con un nuovo strumento ad hoc, per contrastare il fenomeno delle auto circolanti senza assicurazione.
Le altre scelte fiscali, così come quelle tariffarie, hanno un valore sostanzialmente neutro in termini di gettito mentre esprimono un valore politico molto coerente rispetto a programma elettorale e linee di mandato.
La “rivoluzione” irpef con il passaggio dall’aliquota unica a quelle differenziate sulla base del reddito -  come l’aumento della platea dei fruitori della detrazione Tasi per i figli a carico (che si estenderà alle prime case con rendita catastale fino a 1200 euro), nessun contributo Tasi per gli inquilini e la riduzione dell’Imu per i comodati d’uso in linea retta (genitori-figli) -  segnano un’attenzione vera per le famiglie, una scelta confermata dal blocco delle tariffe per i servizi a domanda individuale (mense, asili) dove il contributo a carico dei fruitori resta a livelli molto bassi (45% e 22%). (Vedia anche determinazione IUC)
Discorso a parte per la tari
A causa del nuovo sistema contabile è stato necessario incrementare il fondo svalutazione crediti che ha generato un modesto aumento della tariffa (media intorno al 3%), un aumento che però, con la conferma delle riduzioni per le famiglie che adottano comportamenti virtuosi (dal compostaggio domestico all’utilizzo della ricicleria per lo smaltimento degli ingombranti) possono essere più che azzerate. Confermate anche le riduzioni per fasce deboli e  famiglie numerose oltre che quelle per le attività produttive in relazione a stagionalità o categoria merceologica.
La spesa
Oltre 4,5 milioni di euro nel sociale (lo stesso importo del bilancio di previsione 2014, maggiore rispetto al dato 2012) sono una scelta chiarissima che garantisce sostegno al reddito ad alcune centinaia di nuclei familiari, un maggior numero di risposte all’emergenza abitativa (grazie all’entrata in funzione del centro di Via delle Tortore) e più percorsi di inclusione sociale.
Le risorse in questo settore non sono mai abbastanza, ma è un dato politico vero che gli enti locali hanno subito tagli draconiani, ma l’amministrazione comunale ha confermato (ed in alcuni settori ampliato) gli stanziamenti.
Sul tema ambiente tornano i contributi per lo smaltimento dell’amianto e sono state prontamente stanziate risorse per avviare l’analisi delle discariche emerse dalle indagini Lidar.
Due elementi che contribuiranno a rendere più sicuro il nostro territorio.
In tema di opere pubbliche si conferma la tendenza a costruire piani di investimenti realistici con un impegno importante (circa 950.000 euro tra piano delle opere e titolo secondo) su interventi di manutenzione straordinaria per strade, cimiteri (Forno, Turano e Mirteto), scuole ed edifici pubblici, dall’altro inserendo per la prima volta un capitolo (120.000 euro) con una parte destinata esplicitamente all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Per velocizzare la realizzare del Palazzetto, una struttura necessaria da molti punti di vista, l’Amministrazione ha deciso di farsi carico direttamente del finanziamento così da procedere alla realizzazione in tempi rapidi.

L’Amministrazione Comunale

A breve il Bilancio di Previsione 2015 sarà pubblicato integralmente nell'apposita sezione del Sito Istituzionale


ISTITUZIONALE - CULTURA - PROMOZIONE e DIFESA DEL TERRITORIO  -

OGGETTO: Continua la battaglia contro la chiusura dell'ufficio postale di Canevara
Il piano di Poste per la chiusura di 65 uffici postali in Toscana, congelato lo scorso febbreaio per la mobilitazione di Regione, Anci, Uncem e Sindaci si ripresenta praticamente invariato. Poste ha comunicato che solo 6 uffici postali su 65 escono dalla lista delle cancellazioni in Toscana.
Per gli altri 59,  tra cui Canevara,  resta confermata la chiusura, che dovrebbe concretizzarsi a settembre.
Regione, Anci, Uncem e i sindaci dei territori interessati, in una riunione svoltasi a Firenze, hanno ribadito «la funzione fondamentale di presidio che i servizi postali esercitano nei territori montani e rurali, nei quali, consentendo l’accesso universale a servizi locali essenziali,  fungono anche da luogo di coesione sociale». Hanno inoltre deciso di «opporsi con tutti i mezzi alle decisioni di Poste, intensificando, dopo i ricorsi al Tar, l’azione legale». Nel contempo si decide di intraprendere  «una forte iniziativa politica attraverso parlamentari e sottosegretari toscani».
Nella seduta di giunta del 7 agosto scorso l'Amministrazione adotta di conseguenza
la delibera n. 259

OGGETTO : Estate 2015: eventi d'agosto in centro e a Marina
Mentre proseguono gli appuntamenti in centro organizzati dal CCN Massa da Vivere è Marina il cuore degli eventi principali coordinati dall'Amministrazaione comunale per l'agosto 2015.
In conferenza stampa l'assessore Mauro Fiori con i rappresentanti del CCN A spasso per la costa e delle Pro Loco Massa e Marina di Massa presentano i programma.
Si parte sabato 22 agosto con l’ormai tradizionale serata dell’Arrivederci al Turista con fuochi d’artificio dal Pontile e tanta musica in piazza Betti e nelle strade adiacenti per poi replicare nell’ultimo fine settimana di agosto con Anteprima Notte Bianca venerdì 28 agosto e con la Notte Bianca vera e propria che animerà il litorale marinello sabato 29. Vai l'articolo e leggi la delibera n.260

OGGETTO: Davanti al Duomo c'è Viva! l'evento in memoria di Cristina Biagi
Il 25 agosto, giorno in cui ricorre il compleanno di Cristina Biagi, torna sulla scalinata del Duomo, l’appuntamento con Viva! l’evento ideato dall’omonima associazione culturale in memoria della donna morta di femminicidio il 28 luglio 2013.
A presentare l’edizione annuale, in conferenza stampa, l’assessore alla cultura Mauro Fiori con il Sindaco Alessandro Volpi e il fratello di Cristina, Alessio Biagi. Vai all'articolo e consulta la delibera n. 266

OGGETTO: Parco Comasca 9 agosto:  "So ancora scodinzolare"
La manifestazione promossa dall'apposito servizio comunale Tutela Animali d'Affezione è stata ideata per far conoscere i cani anziani e adottabili del comune di Massa ricoverati presso il canile convenzionato di Reggio Emilia. L'edizione annuale della manifestazione che si è tenuta presso il Parco della Comasca ha riscosso notevole successo e richiamato l'attenzione degli appassionati e delle associazione amiche degli animali. Vai all'articolo di presentazione.


 ATTIVITA' PRODUTTIVE - COMMERCIO 

OGGETTO: Sagre e Regolamento attività temporanee somministrazione alimenti e bevande
Gabriele Carioli, assessore alle attività produttive, una delle anime del Regolamento delle sagre datato 2014, in un'intervista al Tirreno di Massa (cronache del 7 e 24 agosto) fa chiarezza sulla questione: 

L’amministrazione dal suo insediamento si è fatta carico di trovare un equilibrio tra i ristoratori e chi organizza sagre. E in questo gioco di bilanciamento, tra programmazione e tradizione, cultura e promozione del prodotto tipico, il Comune ha tagliato notevolmente il numero annuo delle giornate dedicate alle sagre. Il regolamento parla chiaro. Si possono fare sagre solo se valorizzano un prodotto tipico del territorio oltre alle feste di partito e a quelle promosse da associazioni di volontariato.Così le giornate di sagre sono diminuite drasticamente e quelle senza un collegamento con il territorio sono praticamente sparite.
I DATI: nel 2013 le feste e le sagre concesse senza deroga e con deroga (circa 70) occupavano ben 451 giorni, nel 2014 sono scese a 168 giorni senza alcuna deroga. A agosto di quest'anno siamo a 152 giorni con due deroghe.( Vedi delibere: n. 257 e n. 258).  Chiuderemo l’anno con 170 giorni complessivi fra feste e sagre.
Con una modifica al regolamento, l’Amministrazione ha messo in chiaro e richiesto anche i pagamenti di imposte, quali l’occupazione di suolo pubblico, la tassa sui rifiuti e l’obbligo agli organizzatori di accordarsi con Asmiu per il ritiro del rifiuto con un servizio a pagamento.
L'assessore si dice pronto a discutere ancora la questione e, in caso, anche a ritoccare il Regolamento. Anticipa che verrà convocato a settembre un Tavolo di concertazione, per discutere - dice - "dati alla mano"

 


 INTERVENTI, CONVEGNI, RELAZIONI

Si parla della Biennale di arte contemporanea in corso, tra le città di Massa e Montignoso, organizzata da Ganmarco Puntelli dell'Accademia della Torre con il contributodi privati finanziatori locali.
Di seguito riportiamo l'intervento del Sindaco sulla politica culturale dell'Amministrazione in risposta ad un editoriale sullo stesso argomento a firma del caposervizio della Nazione di Massa Marzio Pelù 

LA CULTURA AL PRIMO POSTO
HO letto il commento domenicale del direttore, Marzio Pelù, in merito all’importanza della Biennale di arte contemporanea attualmente in corso in diverse sedi della nostra città. Sono d’accordo sul fatto che si tratti di un’iniziativa rilevante per inserire, ancora di più, Massa nei circuiti culturali italiani, e non solo.

Il direttore sottolinea poi, giustamente, che tale manifestazione non è costata nulla al Comune e che rientra nel complesso di iniziative promosse da associazioni e realtà cittadine.
A queste considerazioni vorrei aggiungere alcuni punti che penso possano contribuire a fornire una maggiore chiarezza sugli sforzi che questa Amministrazione sta ponendo in essere nel campo della cultura e della valorizzazione del territorio.
1)Ascoltare con grande attenzione le proposte che vengono dalla città è stata e sarà una delle caratteristiche principali del nostro agire. La collaborazione con il “genius loci” è un punto qualificante delle proposte che, sin dalla campagna elettorale, abbiamo lanciato alla città. La Biennale d’arte, così come tantissime altre manifestazioni piccole e grandi promosse in questi due anni nate dal basso, con budget modesti, partecipazione frequente di finanziamenti privati. e risultati complessivamente molto apprezzabili sono frutto di quest’idea di sviluppo culturale.
2) Al netto dei contributi, comunque previsti in molti casi anche se forse in modi diversi rispetto al passato, l’amministrazione lavora concretamente per consentire la realizzazione ed il successo di queste iniziative mettendo a disposizione il personale dipendente, concependo un calendario complessivo degli eventi che possa valorizzarli, e garantendo l’apertura e il funzionamento degli spazi più prestigiosi. Emblematico il caso delle sale di rappresentanza di Palazzo Ducale. Da quest’anno la provincia, per i tagli subiti, le avrebbe chiuse. Il Comune ha così deciso di prendere in concessione (sobbarcandosi i relativi oneri in termini di personale e costi di manutenzione) il Salone degli Svizzeri e la Sala degli Specchi per consentire alla nostra comunità di tenere vivo un luogo estremamente rappresentativo. Ed ora, dopo Mosti, le “Forme della differenza”, i progetti sulle colonie, i saloni sono una delle sedi principali della Biennale.
3) Nonostante i tagli agli enti locali, le pur limitate risorse nella cultura sono state mantenute con risultati non trascurabili. Può essere utile ricordare che abbiamo uno dei teatri più attivi della Toscana , con stagioni intense sia sul versante della prosa che su quello della musica. E nella stessa ottica, vale la pena citare il grande investimento sostenuto per l'apertura del Museo Guadagnucci. L'Amministrazione ha colto e cercato di promuovere pienamente proprio quella ricchezza del territorio di cui ha scritto il direttore Pelù. Per dare corpo ad una vera svolta nella valorizzazione della città, è stato daro un passo avanti decisivo quando il Consiglio comunale ha adottato il fondamentale strumento di pianificazione del terrritorio senza, senza il quale sarebbe davvero impossibile immaginare di completare il rilancio della città attraverso il recupero delle colonie, lo sviluppo del settore ricettivo e la riqualificazione della costa. Certo, c’è ancora molto da fare, ma il cambiamento di metodo e prospettiva nella programmazione culturale è ormai avviato. - Alessandro Volpi
(L'intervento del Sindaco è stato pubblicato sulla Nazione - cronaca Massa il 25 agosto)