EDITORIALE
Quest’anno ricorre il settantesimo della fine del secondo conflitto mondiale e il centenario dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale. Due date molto significative, soprattutto se poste in relazione l’una con l’altra.
L’Italia entrò in guerra nel 1915, in seguito al Patto di Londra, alla fine di maggio per una scelta certo non condivisa dal paese, che era in larghissima parte contrario all’intervento. Una decisione così importante, che avrebbe prodotto centinaia di migliaia di morti, fu presa infatti, in grande solitudine dal re, Vittorio Emanuele III, dal presidente del Consiglio, Antonio Salandra, e dal ministro degli Esteri, Sidney Sonnino, senza coinvolgere il Parlamento, che peraltro era all’oscuro della firma del Patto londinese, e senza tenere conto della volontà degli italiani.
Come è noto, infatti erano avversi al conflitto sia i cattolici, sia i liberali legati a Giovanni Giolitti, sia i socialisti; in estrema sintesi praticamente tutta la Camera elettiva e tutto il paese reale.
Anche l’ingresso nella seconda guerra mondiale, il 10 giugno del 1940, avvenne per la scelta del duce, Benito Mussolini, senza alcun passaggio parlamentare, data la cancellazione di tale organo da parte del regime, e senza un vero coinvolgimento nazionale.
Il paese, come nel caso della prima guerra mondiale, subì il conflitto, così come subì la firma dell’armistizio da parte del governo Badoglio, l’8 settembre del 1943, e la successiva, tragica, occupazione tedesca.
Sia nella prima guerra mondiale, dopo Caporetto, con la riscossa del Piave, sia nel secondo conflitto mondiale, con la Resistenza, tuttavia, furono gli italiani a trasformare una guerra patita nella riscossa di un popolo che dai conflitti apprese una non più arginabile voglia di democrazia.
Le due guerre mondiali rappresentarono la tragica fine dell’incompiutezza italiana, del Risorgimento mancato e spinsero, con forza, gli italiani a costruire una architettura istituzionale capace di evitare che si ripetessero errori simili.
Le due guerre cancellarono la legittimità politica dell’idea del governo delle élites, imponendo l’esigenza di una repubblica democratica retta sulla piena sovranità popolare e sul suffragio finalmente universale, esteso alle donne.
Nella loro drammaticità furono la premessa della nostra Costituzione che contiene in sé tutti gli anticorpi per il ripudio dei conflitti destinati a generare ingiustizie e oppressione. Le tre guerre d’indipendenza non seppero trasformare lo Statuto albertino, una Carta concessa per benevola volontà dal re sabaudo, in una Carta del popolo e questa incapacità non fu in grado di evitare il varo delle leggi “fascistissime” pur in presenza dello Statuto.
In realtà neppure la prima guerra mondiale seppe tradurre lo sforzo genuino dell’esercito italiano a difesa dell’integrità dei confini del paese in un nuovo patto costituente per realizzare il quale fu necessario l’impegno collettivo consumatosi durante il durissimo arco temporale compreso fra il 1943 e il 1945.
In quel breve e intenso torno di anni fu possibile recuperare le parti migliori della storia italiana, compresa l’eredità migliore e fino ad allora non valorizzata del primo conflitto mondiale, e collocarle in un contesto nuovo, dove non possano ripetersi i danni del passato.
Il Sindaco
Alessandro Volpi
ATTI, DELIBERE, DECISIONI, COMUNICATI STAMPA
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A tagliare il nastro dell’infrastruttura viaria che consente il superamento del vecchio passaggio a livello del Casellotto con tutte le opere connesse di ricucitura e di completamento della viabilità nella zona compresa tra la statale Aurelia ed Alteta in zona industriale, alle ore 11 di mercoledì 1 aprile 2015, sono il Sindaco Alessandro Volpi e il Vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici, Uiliam Berti alla presenza di consiglieri, di ex amministratori, dei tecnici e dei dirigenti comunali che hanno seguito l’ultima fase dei lavori di un’infrastruttura strategica per tutto il territorio comunale.Leggi
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“Io partecipo … per una città più green!” è il titolo del progetto di bilancio partecipato proposto dall'Amministrazione comunale per il 2015. Presentato in conferenza stampa dalla Giunta al completo si tratta di un percorso partecipato sul verde pubblico finalizzato a definire interventi per valorizzare specifici parchi urbani del territorio comunale. Leggi
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Con la delibera n. 10 del 10/04/2015 la Giunta avvia il procedimento di formazione della parziale variante al vigente PRG finalizzata all'ampliamento del supermercato Esselunga. Per saperne di più: vedi l'atto
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Per la celebrare il settantesimo anniversario della Liberazione della città dal regime nazi-fascista si è tenuto il 10 aprile un Consiglio Comunale in forma solenne presso la scuola media Parini a Romagnano venerdì 10 aprile dalle ore 10. Premiato un murales raffigurante la lotta contro gli oppressori realizzato con il coinvolgimento dei ragazzi delle periferie. Per il programma leggi
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Il Comune, subito dopo l'approvazione della legge regionale n.23 del 3 marzo 2015 sui criteri di scelta per gli scrutatori, visto l’indirizzo già espresso in febbraio dal Consiglio e la decisione in proposito della Commissione Elettorale, ha provveduto a rendere operativa la norma sul territorio comunale a partire dalla tornata elettorale per le regionali di maggio . Vedi
OGGETTO: - Protocollo d'intesa per il rilancio di Partaccia e valorizzazione litorale
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ATTIVITA' PRODUTTIVE - FINANZE - PATRIMONIO
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La Giunta municipale trova una soluzione che risponde alle esigenze degli operatori di settore in vista della prossima stagione estiva e risolve, almeno provvisoriamente, la mancanza di una previsione a riguardo all'interno dell’ormai datato piano dell'arenile. Con l’adozione di una specifica delibera proposta dall’assessorato alle attività produttive di Gabriele Carioli la Giunta consente con alcune limitazioni la realizzazione di gazebo nei bagni da destinare ad attività ludiche e ricreative. Leggi
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Pubblicato il 23 aprile all'albo pretorio il bando per l'affidamento del servizio di canile rifugio. Il servizio è richiesto per la durata di due anni dalal data di sottoscrizione del contratto e sarà aggiudicato in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La scadenza del bando è fissata alle ore 12 del 25 maggio. Per saperne di più: leggi
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Con la delibera n. 86 del 26 marzo la Giunta acquisisce per 7.500 euro l'anno dalla Provincia di Massa Carrara la disponibilità in uso di due prestigiose sale di palazzo Ducale: la Sala degli Specchi e il Salone degli Svizzeri da destinare ad eventi di tipo espositivo e museale. Leggi l'atto
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Dal primo maggio e fino al 30 settembre tornano i parcheggi a pagamento a Marina nei 1400 stalli delimitati dalle strisce blu dislocati sul Lungomare dal confine con Montignoso fino a quello con Carrara.
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